Fai diventare la tua azienda “smart” e aumenta la produttività

Azienda SmartQuesto articolo apre ufficialmente il nostro Blog e con esso inauguriamo il nuovo sito che state navigando, che segna un passaggio quasi epocale anche per un’azienda giovane come la nostra.

L’utilizzo costante delle nuove tecnologie e la potenza che il web sta esprimendo in questi ultimi anni ci ha fatto riflettere sulla nostra presenza online.

Non più un sito vetrina classico come ce l’avevamo fino a qualche giorno fa, ma un sito dinamico, ricco di contenuti di valore, che possa rappresentare un’opportunità di crescita per i nostri clienti, per i partner e per tutti gli utenti che lo raggiungeranno. Una premessa che ci sembrava doverosa prima di tuffarci nella tematica scelta per aprire questa nuova avventura di Twin Trade.

Parlando di innovazione e modernità si finisce inevitabilmente per confrontarsi con la propria realtà aziendale. Molte delle nostre aziende sono strutturate secondo la classica gerarchia e organizzazione che somiglia tanto ad  una struttura di tipo piramidale, abbastanza rigida, con ruoli ben definiti. Verrebbe da dire quasi “militare”.

Perché scegliere una struttura d’azienda più “smart”

Accanto ad essa troviamo una azienda più “smart”, con ruoli più liquidi, meno ingessati, ma anche con meno personale dipendente e più partner, secondo un modello che assomiglia più ad un network che ad una azienda classica.

Quale dei due modelli è da considerarsi vincente? La domanda è volutamente provocatoria. Proviamo però a ragionare sulla duplice struttura e a trarne alcune interessanti conclusioni.

Uno dei maggiori freni per il cambiamento è costituito dalla paura. Un sentimento ancestrale che finisce per essere uno dei maggiori limiti verso il progresso e l’innovazione, soprattutto per chi è abituato ad utilizzare modelli standard e sperimentati.

Cambiare la propria struttura gerarchica, aprire alle collaborazioni esterne e rinunciare a qualche dipendente. Per alcuni imprenditori significa minare la stabilità aziendale, perderne quasi il controllo. Ma è davvero così?

Forse lo era qualche decennio fa. In un mondo che corre veloce come quello in cui viviamo, dove ogni giorno occorrono professionalità e competenze che nessuna scuola e università sono ancora in grado di formare, è probabile che le cose stiano in maniera diversa.

L’Ufficio Export

Il benessere dei dipendenti si riflette necessariamente sulle sorti aziendali. Non a caso Google, colosso del web e dell’informatica, è considerata un’azienda modello a livello planetario. All’interno di ogni sede vi sono servizi di baby sitting e nido aziendale, centri benessere e palestre, per finire con spazi dedicati allo svago.

Sembra quasi il “Paese dei Balocchi” e invece si tratta di una delle società che crescono più al mondo, proprio perché assolutamente al passo coi tempi, capace di fare del benessere dei suoi dipendenti un punto di forza assoluto.

Certo, non tutte le realtà aziendali possono permettersi questa organizzazione e queste strutture, ma certamente possono puntare di più sulla qualità del lavoro, più che sulla sua durata. In fondo se un dipendente lavora solo 4 o al massimo 6 delle 8 ore previste da contratto, nel resto del tempo la sua presenza è pressoché inutile.

Ecco perché, soprattutto per le competenze oggi più ricercate dalle aziende che vogliono crescere e puntare a nuovi mercati, in particolare esteri, assumere un export manager può non essere la scelta ideale.

Si tratta infatti di andare verso strade nuove, che in parte potrebbero essere poco conosciute per la stessa risorsa assunta, la quale, in ogni caso, non sarà motivata più di tanto a far crescere il nostro fatturato se da ciò non ne trae un beneficio diretto.

Diversamente, dotandoci di un ufficio export esterno, sapremo che abbiamo di fronte dei professionisti competenti, che guadagnano solo se noi fatturiamo, e che saranno pertanto disposti a lavorare giorno e notte per portare a casa il risultato concordato.

Se avete notato Twin Trade è strutturata esattamente così, anche perché non producendo prodotti fisici, ma fornendo servizi professionali, non ha bisogno di capannoni e di operai che producano 24h al giorno.

Quali sono i punti di forza di questo modello organizzativo?

Innanzitutto non avremo nessun costo di assunzione, non dovremo pagare contributi previdenziali e mille altre imposte che solitamente si pagano per un dipendente.

Inoltre sapremo che il nostro partner condivide la nostra sorte, per cui se si dà da fare guadagniamo entrambi (anche proficuamente), altrimenti non ci sarà “trippa per gatti” né per noi, né per lui.

Credete anche voi che alcuni ruoli aziendali possano essere affidati a professionisti esterni anziché essere occupati da personale dipendente? Avete avuto esperienza in tal senso in questi anni?

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Vuoi sapere come organizzare un ufficio export esterno? Contattaci e chiedi una nostra consulenza per chiarire ogni dubbio.

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Vera Narducci
Ha ricoperto il ruolo di export manager in diverse aziende di rilievo internazionale prima di fondare "Twin Trade", diventandone il CEO. Laureata a pieni voti in Lingue e Letteratura Straniere, in pochi anni è riuscita a costruire una rete commerciale internazionale capace di introdurre prodotti e servizi delle aziende italiane in ogni parte del mondo.
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Vera Narducci
Ha ricoperto il ruolo di export manager in diverse aziende di rilievo internazionale prima di fondare "Twin Trade", diventandone il CEO. Laureata a pieni voti in Lingue e Letteratura Straniere, in pochi anni è riuscita a costruire una rete commerciale internazionale capace di introdurre prodotti e servizi delle aziende italiane in ogni parte del mondo.

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