Imprenditori in fuga: II PARTE

LE SOLUZIONI CI SONO MA CI SI OSTINA A NON VEDERLE

Eccoci alla seconda parte di questa tristissima analisi che questa volta ha come oggetto gli imprenditori italiani.

fuga1E’ vero ed oggettivo che la situazione non è delle più facili, che si pagano molte tasse allo Stato, che lo Stato non aiuta e non incentiva ad andare avanti bensì a chiudere e dichairare fallimento, signori è tutto vero! Ma basta vi prego ad usare tutto questo come un alibi ed una falsa giustificazione a non voler cambiare le cose e andare comunque avanti in qualche modo.

Tante le aziende che ci hanno contattato e poche quelle con cui abbiamo accettato di collaborare, il perchè? Perchè pochi i VERI IMPRENDITORI che hanno detto “Sì mi voglio rimettere in gioco, sono pronto ad investire al meglio le mie ultime forze!”

TUTTI gli altri IN FUGA, chi fugge da investiemnti sicuri, chi da opportunità di internazionalizzazione nonstante fondi europei nelle proprie mani da investire, chi secondo me, in fuga da loro stessi. Un brutta paralisi cerebrale sta colpendo tutti, si è vero è PAURA ma nel mondo del business la paura si trasforma ben presto in fortuna e “la fortuna aiuta gli audaci!”

L’importanza dell’informazione

Ultimamente la mission della mia azienda è diventata DARE INFORMAZIONE ed EDUCARE gli imprenditori, non mi interessa vendere fuga3i miei servizi e le mie consuelnze se nessuno sa prima della propria esistenza e delle potenzialità effettive che tali servizi potrebbero avere sulle loro attività. Esistono bandi di finazniamenti a tasso agevolato o a fondo perduto che nessuno richiede, perchè magari l’idea non è partita dal loro commercialista o consulente del lavoro di fiducia, ci sono degli eventi internazionali “low-cost” a cui nessuno vuole partecipare perchè uno stand di € 2.000,00 risulta ormai inaffrontabile, dove andremo a finire dunque se tu imprenditore non sei il primo a voler investire su te stesso?

I consulenti ci sono, un team di professionisti che possano guidarti anche in qualsiasi ambito ci sono, e sono reperibili in tutta Italia. Partner in outsourcing sono al momento i più validi e vincenti poichè se investi su di loro comunque non hai la fatidiche spese previste da una normale assunzione, e avranno tutto l’interesse a curare i tuoi affari al meglio poichè in caso di fallimento da parte loro tu sei libero di risolvere il contratto di collaborazione.

Perchè se le soluzioni ci sono ci si ostina a non volerle vedere?

fuga4Allora, gli imprenditori stranieri li facciamo fuggire, noi italiani fuggiamo per ragioni ormai talmante inconsciamente radicate che nessuno sa più il perchè si continua a rispondere “vedremo, non so, non ho soldi…”, ma cosa resta in Italia allora?

INFORMATEVI, INFORMATEVI, INFORMATEVI…cambiare le cose si può, i mezzi esistono e le soluzioni anche, basta volerle, non sempre serve avere molti soldi, l’importante è avere la voglia e le capacità giuste per produrli investendo quei pochi che ormai si hanno, nel modo più giusto.

Forza ce la si può fare nonstante tutto!

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Vera Narducci
Ha ricoperto il ruolo di export manager in diverse aziende di rilievo internazionale prima di fondare "Twin Trade", diventandone il CEO. Laureata a pieni voti in Lingue e Letteratura Straniere, in pochi anni è riuscita a costruire una rete commerciale internazionale capace di introdurre prodotti e servizi delle aziende italiane in ogni parte del mondo.
Vera Narducci

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Vera Narducci
Ha ricoperto il ruolo di export manager in diverse aziende di rilievo internazionale prima di fondare "Twin Trade", diventandone il CEO. Laureata a pieni voti in Lingue e Letteratura Straniere, in pochi anni è riuscita a costruire una rete commerciale internazionale capace di introdurre prodotti e servizi delle aziende italiane in ogni parte del mondo.

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